Alle volte e’ davvero difficile accettare qualcosa che sia distante dalla nostra percezione, dal nostro intuito. I ricercatori non sono nient’affatto esonerati da queste esperienze: le implicazioni della teoria dei Quanti, all’inizio del ‘900, erano profondamente anti-intuitive (per chi ci avesse litigato almeno una volta, i libri di Richard Feynman possono essere d’aiuto). Ma questa, ascoltata sul podcast del Guardian, e’ proprio fantastica. Da quanto si puo’ evincere dai segni lasciati sul becco del primo esemplare di ornitorinco mai avvistato dall’uomo (correva l’anno 1798), il suo scopritore avrebbe pensato ad uno scherzo. L’animale, secondo lui, sarebbe stato uno strano pinnipede al quale qualche furbastro avrebbe attaccato un becco. Ecco spiegati, quindi, i segni delle tenaglie sul becco della bestiola, che lo zoologo avrebbe provato a staccare. Oh, ma gliel’avevano attaccato proprio bene, eh? Incredibile.