Alla vigilia della mia partenza per l’Italia, nell’estate del 2006, i colleghi ricercatori in New Jersey mi regalarono una copia dello splendido libro di Robert Weinberg: The Biology of Cancer. Robert Weinberg e’ un personaggio eccelso nella biologia del Cancro. Tra i suoi contributi, la scoperta degli oncogeni Ras e Rb. Ieri Weinberg ha dato un seminario a Boston, dove mi trovo adesso, per il congresso della Radiation Research Society e della American Society for Therapeutic Radiation Oncology, ASTRO.
Che meraviglia il seminario di Weinberg. Parlava con una chiarezza ed un linearita’ eccezionali. Quando si ascolta parlare gente come lui, basta un seminario di un’ora per restare ispirati per i prossimi mesi.
Weinberg ci ha parlato delle metastasi. Uno degli aspetti salienti della progressione delle neoplasie e’ l’acquisizione, nelle cellule tumorali, di nuove competenze, come la stimolazione della formazione di nuovi vasi sanguigni (angiogenesi). Successivamente, per poter generare metastastasi, le cellule di un tumore effettuano una transizione chiamata epithelial to mesenchymal transition (EMT) che le conferisce proprieta’ simili a quelle delle cellule che si trovano nel tessuto connettivo (tra cui, fibroblasti), quali la mobilita’, necessaria per trasferirsi altrove, e dunque formare metastasi.
Sendurai A. Mani, uno studente di Weinberg, qui allo MIT di Boston, si e’ proposto di confrontare le cellule tumorali che avevano effettuato la transizione EMT con quelle che normalmente popolano il mesenchima. Scettico, Weinberg lo ha lasciato fare. Ebbene, S.A. Mani ha fatto una scoperta interessantissima: per poter formare metastasi, le cellule tumorali devono acquisire proprieta’ del tutto analoghe a quelle delle cellule staminali. Nel contesto della teoria che unisce il cancro alle cellule staminali, quindi, ci troviamo di fronte all’enigma dell’uovo e la gallina: il cancro viene dalle cellule staminali, oppure le cellule staminali sorgono durante lo sviluppo del cancro? Ne parlavamo anche qui, qualche giorno fa.
Una ragione in piu’, forse, per prendere molto seriamente la ricerca nelle staminali. Tempi buoni per la ricerca sul cancro.