Secondo questo podcast, e considerato il disordine sulla mia scrivania[1]
io sarei un elettore del partito Democratico (USA). A giudicare dalla stanza di mio figlio, ‘spalmata’ di macchinine e di pezzi di Lego in giro sul tappeto - che saprete bene quanto fanno male, di notte, quando li calpesti a piedi nudi - anche lui non e’ certo un Repubblicano, anche perche’ e’ gia’ vissuto in piu’ paesi e, sempre secondo lo stesso podcast della NYAS, sarebbe piu’ aperto alle diversita’ ed alla tolleranza, in confronto ad una persona che resta nella stesso paese o nella stessa citta’ per molto tempo, qualita’ che lo avvicinerebbe di piu’ ad un elettore dei Democrats. Del resto, non avrei comunque potuto sostenere la Palin, proprio io che sono un allevatore inconsapevole di Drosophila Melanogaster, il moscerino della frutta che ogni tanto trovo nella mia cucina, per ragioni che mi riportano a cio’ che dicevo piu’ su…un Republican non lascerebbe marcire la frutta…ed il cerchio si chiude.
Scherzi a parte, nel podcast si parla di uno studio che ha cercato di associare le abitudini della gente al loro schieramento politico. Dimmi come mangi, come metti in ordine la tua stanza, e ti diro’ per chi voti. Pare ci sia un forte interesse nella psicologia degli elettori, mirante ad identificare cosa accade ‘nella loro testa’, ed eventualmente come indirizzarli…al voto. Pauroso, ma per adesso puo’ esser solo una congettura. Ester, sai mica dirci come sara’ andata a finire, tra una ventina d’anni?
[1] C’e’ pure un martello e no, non l’ho usato per rompere il tasto che manca sulla tastiera del PC.