Strano paese, l’Italia. La scorsa primavera partecipai ad una gara per l’assegnazione di fondi per la ricerca, in perfetto stile anglosassone/USA: investigator-driven, ovvero il candidato propone un progetto di ricerca che, se piace e giudicato meritevole, viene finanziato. Purtroppo i numeri non erano incoraggianti: giunsero piu’ di 1,700 domande per - si stimava - 30 vincitori. Ma non ci si poteva tirare indietro solo perche’ le chance erano scarse: fosse stato anche solo per supportare la causa, occorreva partecipare. Ed il numero di domande pervenute dimostra chiaramente quale fosse la sete dei ricercatori under 40.
Sono passati diversi mesi dalla chiusura della gara e le notizie sulla sua progressione sono state introvabili, ma talmente introvabili che il sottoscritto e’ riuscito a sapere qualcosa solo scrivendo direttamente, all’indirizzo di posta elettronica, al Senatore che ha fortemente voluto lo stanziamento di questi sacrosanti 15 milioni di euro per i ‘giovani’ under 40: Ignazio Marino. Ed il Senatore Marino agli email ha risposto, di persona.
Quando sai che i vincitori saranno 30 su 1,700 fai bene a pensare gia’ ad altro, partecipando ad altre gare. Ma sarebbe dignitoso, rispettoso delle settimane di privazione di sonno di quest’esercito di ricercatori che si era impegnato a scrivere il proprio progetto, quanto meno comunicare lo stato di avanzamento della selezione:
Tu sei fuori. Tu pure, ma sappi che il tuo progetto non era niente male davvero. Tu sei andato alla prossima fase e sei ancora in gara con altri 80. Riceverai una nuova comunicazione sullo stato d’avanzamento della gara entro 15 gg.
Invece, nulla. Nulla. Nulla.
Poi, qualche giorno fa, un amico mi segnala un articolo su La Repubblica che parla proprio della fase conclusiva di questa gara[1]. Ma tu guarda…i partecipanti alla gara non hanno comunicazioni dirette, ma magari, se vanno dal barbiere, quello gli dice come e’ andata la gara perche’ l’ha letto sul giornale. Torni a casa e spieghi a tuo figlio, o al tuo compagno: Ricordi quando facevo le notti a completare quel progetto, in primavera? Purtroppo non ho vinto. Me l’ha detto un tizio, dal barbiere.
Avrei voluto un po’ di rispetto. Mi sento come Jim Carrey in Truman Show. Aiutatemi a trovare l’uscita.
[1] La Repubblica Salute, 20 Novembre 2008