Massimo Pinto

Radioterapia e staminali cancerose

30 Aug 2009

Nell’ultima giornata del congresso ERR di Praga c’è stata una bella relazione di Michael Baumann, di OncoRay a Dresda, in Germania, a proposito degli ultimi sviluppi della radioterapia del cancro e delle previsioni per il futuro.

Da qualche anno sono a disposizione delle tecniche di radioterapia denominate conformazionali, con cui è possibile impartire dosi di radiazioni sempre maggiori al tumore, anche quando questo si trova molto vicino ad organi ‘critici’, e senza compromettere troppo il tessuto sano che lo circonda. Nel tentativo di sterilizzare il tumore, i radioterapisti cercano di conformare quanto più possibile la dose al tumore, ma in questi trattamenti non si tiene conto della possibilità che il tumore sia un contesto tissutale eterogeneo, in cui non tutte le sue parti costituenti potrebbero avere la stessa sensibilità al trattamento radiante. Gli esperimenti in vitro ed in vivo, tuttavia, sembrano suggerire che i tumori sono delle strutture piuttosto complesse. Si sta affermando, seppure non in modo universale, la teoria delle cellule staminali tumorali, di cui abbiam parlato anche in passato su questo blog. Sono stati eseguiti degli esperimenti molto affascinanti in cui si è dimostrato che sono le staminali tumorali a dare vigore alla crescita tumorale, e che queste sono solo una minoranza delle cellule che costituiscono un tumore. Nella prospettiva della teoria delle cellule staminali tumorali, dunque, il trattamento radiante dovrebbe tendere ad eliminare tutte le cellule staminali tumorali, pena la probabile comparsa di recidive.

Baumann parlava, nella sua presentazione, di una radioterapia guidata da diagnostica per immagini (image-guided radiotherapy) in cui il trattamento radiante dovrebbe essere somministrato tenendo conto di dove di trovano le cellule staminali tumorali. A quel compartimento potrebbero essere associate dosi di radiazioni maggiori, probabilmente, rispetto a quelle che sono impartite al resto del tessuto tumorale, quello non staminale. Considerando gli sviluppi della ricerca di base in fatto di marcatori di staminali tumorali e la disponibilità di macchine per terapie conformazionali, questo tipo di radioterapia potrebbe non esser così lontano.

Approfondimenti

Exploring the role of cancer stem cells in radioresistance. Baumann, Krause and Hill, Nature Reviews Cancer, pp545-554, 2008 Jul;8(7)

Cancer stem cells and radiotherapy. Baumann M, Krause M, Thames H, Trott K, Zips D. International Journal of Radiation Biology, 2009 May;85(5) pp391-402

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