Nella stessa giornata sono giunti, via posta elettronica, due referti di peer review. Uno dei due riguarda un manoscritto per il quale ho prestato servizio come revisore, e che all’esito di una lettura approfondita (ed anche molto piacevole) avevo ‘raccomandato’ perché venisse pubblicato, seppure con alcune modifiche. L’editore della rivista, basandosi sul giudizio mio e dell’altro revisore, ha deciso proprio di accettare il manoscritto, ma solo dopo che le modifiche suggerite dai due revisori siano state apportate. L’altro referto riguarda un manoscritto in cui figuro come co-autore, e che invece è stato bocciato e non sarà pubblicato sulla rivista a cui lo avevamo mandato perché fosse giudicato dai revisori. Fortuna che è tornato indietro pieno zeppo di suggerimentil utili per rielaboare sia l’esperimento sia il manoscritto che lo descrive. Deludente essere ‘bocciati’, ma non troppo se viene fatto in modo costruttivo e se i suggerimenti sono puntuali. Dopo altro lavoro, il manscritto ne risulterà certamente migliorato.