Nella parentesi Valdostana, tra sci di fondo, mocetta di bovino ed il calduccio del camino, ho dato una sbirciata al numero di Nature del 18 Febbraio scorso, pigramente inciampato nella mia buca postale il giorno prima della partenza per le Alpi. Nella sezione dedicata alla corrispondenza, mi ha colpito una lettera scritta da un ricercatore Bulgaro[1] che denuncia una condizione non troppo lontana da quella che potrebbe essere, ed il condizionale e’ doveroso, la condizione del Bel Paese in fatto di ricerca scientifica, se i tagli ai finanziamenti dovessero proseguire baldanzosi. Nella sua lettera, Oleg Yordanov ricorda come agli inizi degli anni ‘90 la Bulgaria decise di chiudere tutti gli enti pubblici di ricerca. Come se, da noi, si agisse per chiudere il CNR, l’ENEA, lo INFN, l’Istituto Superiore di Sanita’, etc. Sia chiaro che nessuno ha fino ad ora ordinato che i nostri enti vadano chiusi in massa, ma si potrebbe argomentare che il clima dello scorso anno allo EBRI, o all’ISPRA non e’ stato allegro. Yordanov scrive che un risultato della decisione “Bulgara” dei primi anni ‘90 e’ stato la perdita del senso comune della scienza tra la popolazione civile. La qualità dell’insegnamento delle materie scientifiche, accusa, e’ crollata ben al di sotto la media mondiale. Da notare che questa perfomance della Bulgaria e’ poco al di sotto dell’Italia, se si crede nei dati OECD PISA[2]. Tornando a quanto scrive Yordanov, proprio ora che la Bulgaria si starebbe riprendendo, la maggior necessita’ e’ una valutazione esterna del sistema universitario, come a voler intendere che la comunità scientifica bulgara e’ oramai così ridotta di dimensioni che se si lasciasse che sia arbitro di se stessa, si deciderebbe a tavolino chi viene finanziato e chi viene promosso. Che mondo lontano dal nostro, mi piacerebbe poter gridare convinto. Ma mi consolo quando leggo che almeno non siamo in Irlanda, dove la crisi economica ha determinato una riduzione dei salari, incluso quelli dei ricercatori, fino ad un massimo del 15 per cento[3].
[1] University overhaul vital to end Bulgarian science’s long decline, Nature Vol 463, p877, 18 Feb 2010
[2] PISA 2006 report, figura 2.11a, p51
[3] Scientists in Ireland face up to pay cuts, Nature Vol 463, p985, 18 Feb 2010