Grazie all’entusiasmo ed alla curiosità che sono cresciuti intorno al dialogo con un collega, uno statistico, oggi posso dire di aver fatto due più due. Insieme a lui ho applicato un metodo, a me fino a poco fa sconosciuto, per analizzare i dati sperimentali di trascrittomica a cui lavoro, in modo radicalmente diverso da quanto ho fatto negli ultimi mesi. Il metodo è noto come analisi delle componenti principali ed i risultati sono stati al di sopra delle attese, perché seguendo un percorso filosoficamente non confrontabile con il precedente, il risultato netto sembra molto simile. Ma l’aspetto forse ancora più notevole è che il ‘nuovo’ metodo (che ha più di cento anni, a dirla tutta…) si basa su un formalismo che avevo appreso anni fa all’Università, e del quale, almeno in linea teorica, mi sembrò di essermi impadronito. Tanto sconosciuto non era, dunque. Vederlo in applicazione oggi, sull’esperimento a cui lavoro, e ricavarne un risultato attendibile, e’ stato come vedere un cerchio chiudersi. Oggi due piu’ due ha fatto davvero 4, che soddisfazione! Buona aritmetica a tutti.