Massimo Pinto

Pagare si, pagare no

09 Nov 2008

Avevo messo un’orecchietta elettronica ad un dibattito online, promosso dal settimanale The Economist, promettendomi di scriverci su una storia ad esso collegata. Da ieri, nelle nostre edicole, e’ stato anche reso disponibile il volume della serie Approfondimenti, de Il Sole 24 ore, intitolato Come Cambia La Scuola, che ho acquistato subito, per avere maggiori informazioni sull’argomento.

Ma il tempo stringe, ed ho studiato troppo poco. Il dibattito online si chiude tra solo 15 ore ed e’ meglio segnalarvelo subito.

L’argomento e’ interessantissimo, e ci riguarda molto, proprio in questo momento storico in cui si discute (parola grossa forse, diciamo che viene proposto, va’…) di riformare le nostre Universita’, offrendo l’opportunita’ di trasformarle in fondazioni private. Cosa accadrebbe alle tasse universitarie? Aumenterebbero? E se aumentassero, cosa sarebbe del diritto allo studio?

Il dibattito orbita intorno alla seguente proposizione della rivista:

Questa casa ritiene che siano gli inividui, non lo stato, a dover pagare i costi per l’istruzione superiore.

Vengono quindi presentate due posizioni contrapposte. Al dibattito hanno gia’ partecipato quattrocento lettori, con i loro commenti. Mentre scrivo questo post, Il 47% dei commentatori si dice favorevole alla proposizione de The Economist, mentre il 53% ritiene che lo Stato debba farsi garante dell’opportunita’ di studio di tutti i suoi cittadini.

Buon dibatitto e buona Domenica.

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