Massimo Pinto

Considerazioni semi-serie sui Fisici (o su chiunque?)

14 Jan 2009

A molte persone, anche molto diverse tra loro per vocazione, piace la montagna, la bicicletta, i film, la poesia, la cucina e metteteci qui la vostra passione preferita.

Curioso e’, pero’, che a pochi metri di distanza dalla mia scrivania, all’Istituto Superiore di Sanita’, ci siano dei ragazzi che, come me, si laurearono in Fisica e che come me hanno i seguenti (forti) interessi:

  1. Vita all’aria aperta, incluse passeggiate in montagna. Famose quelle del gruppo dei Fisici di via Panisperna, per cui altro non staremmo facendo che portare avanti una tradizione
  2. Bicicletta, sia questa mountain bike o bici da strada
  3. Tango Argentino. Conosco anche altri fisici, oltre a questi primi vicini, che lo praticano
  4. Jazz; forse un po’ meno diffuso

Sara’ davvero un caso? Potrebbe esserci qualcosa che rende i Fisici particolarmente proni all’amore per queste discipline, arti, modus vivendi. Potrebbe esser la ricerca della semplicita’ e dell’essenziale. Cio’ potrebbe valere per la bicicletta (un sistema meccanico semplice semplice che e’ possibile padroneggiare, come la descrizione quantistica dell’atomo di Idrogeno) e le passeggiate in montagna, ma non saprei se lo stesso si possa dire del Jazz, ne’ del Tango Argentino, che tanto facile poi non e’.

E sarebbe vero per altre categorie professionali? Filosofi? Letterati? Musicisti? Intanto che qualcuno si fa avanti, vado a persuadere qualche altro collega a prendere una bici o iscriversi ad un corso di Tango, cosi’, per gonfiare le statistiche. Ha!

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